Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro
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Comprendere la connessione tra il metabolismo del ferro e le proteine della amiglia BET al fine di migliorare le terapie antitumorali

Biotecnologie per la Medicina Molecolare - 40 Ciclo

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Tutor

Concetta Maria Faniello

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Dottorando

Beatrice Stella

Nonostante la scienza abbia raggiunto grandi risultati nel campo della prevenzione oncologica, della gestione e del trattamento dei tumori maligni, i tassi di sopravvivenza nella maggior parte delle tipologie tumorali rimangono bassi. Esplorare percorsi biochimici che sono alla base dell’insorgenza tumorale dovrebbe essere una priorità al fine di sviluppare strategie terapeutiche innovative ed efficaci. Come ben sappiamo, il ferro è essenziale per la vitalità cellulare e il mantenimento della salute dell’uomo. L'iperproliferazione delle cellule tumorali induce le stesse a mostrare una maggiore dipendenza dal ferro rispetto alle cellule sane. Per questo motivo, considerare il metabolismo del ferro come bersaglio terapeutico in campo tumorale è un aspetto emergente. Usare chelanti del ferro è una strategia in espansione volta a sequestrare il ferro indispensabile per le cellule tumorali. In alternativa, essendo il sovraccarico di ferro la causa di una forma di morte cellulare regolata nelle cellule tumorali, potrebbe anche questa essere una strategia anticancro alternativa. 

Il contributo delle proteine BET nella progressione del cancro è stato ampiamente riportato nella letteratura scientifica. La famiglia di proteine BET (proteine con un bromodominio ed un dominio extraterminale) può interagire con gli istoni acetilati e reclutare fattori di trascrizione. Essendo cruciali nella regolazione trascrizionale, queste proteine possono controllare la progressione tumorale. Gli inibitori a piccole molecole di prima generazione progettati per queste proteine BET, ​​sono stati sviluppati per reprimere la proliferazione delle cellule tumorali. Poiché alcune cellule tumorali sfuggono all'apoptosi indotta proprio da questi inibitori BET, ne deriva il fallimento del trattamento stesso. Lo scopo di questo progetto è lo studio della correlazione tra il metabolismo del ferro e le proteine ​​della famiglia BET per scoprire nuovi farmaci o modelli al fine di superare gli ostacoli associati ai trattamenti che possono insorgere con gli inibitori BET. Durante il programma di dottorato, lo studente acquisirà un'elevata competenza in tecniche all'avanguardia nel campo della biologia molecolare e cellulare, come l'imaging cellulare e 3D, la citometria a flusso e l'espressione genica (dalla RT-PCR al RNA-sequencing). I risultati di questo studio metteranno in evidenza l'importanza di sviluppare terapie efficaci ed innovative al fine di migliorare l’efficienza della chemioterapia tradizionale e superare la resistenza ai farmaci.