Valutazione dell'impatto di un ambulatorio vaccinale ospedaliero sulla copertura vaccinale in categorie a rischio
Scienze Tecniche e delle Professioni Sanitarie applicate alla Sanità Pubblica - 40 Ciclo
Claudia Pileggi
Carolina Perri
Negli ultimi anni l'inadeguata aderenza alle pratiche di vaccinazione è diventata sempre più diffusa, soprattutto in alcune categorie a rischio come: soggetti affetti da patologie croniche, soggetti con un aumentato rischio di sviluppare malattie infettive invasive e gravi complicanze, ed operatori sanitari che sono ad alto rischio di sviluppare infezioni che possono diffondere ai colleghi e ai pazienti più fragili e vulnerabili. Sempre più frequente è il fenomeno dell’esitazione vaccinale, con una conseguente riduzione delle coperture vaccinali. Tra le motivazioni ci sono anche barriere d'accesso come gli orari di apertura dei centri di vaccinazione, a volte incompatibili con i turni di lavoro, o persino la distanza del centro di vaccinazione dal luogo di lavoro. Inoltre, la fragilità pone ostacoli alla vaccinazione tali da indurre i pazienti a rinunciare alle misure preventive. Dal punto di vista delle politiche sanitarie, permane la questione di vecchia data di come coinvolgere sia i medici che la popolazione generale nei programmi di vaccinazione. Al fine di aumentare l'aderenza agli interventi preventivi, non è sufficiente informare e sensibilizzare su un argomento specifico, ma è necessario agire anche sulle barriere strutturali. Pertanto, obiettivi del progetto di ricerca sono: 1) determinare l'impatto di un ambulatorio ospedaliero dedicato alla somministrazione di vaccini, con particolare attenzione ai vaccini contro RNA-virus (morbillo, parotite, rosolia, varicella, poliomielite, influenza) e contro la polmonite da pneumococco, in popolazioni target rappresentate sia da operatori sanitari che da pazienti affetti da malattie croniche; 2) sorvegliare, durante la stagione influenzale, tutti i soggetti che hanno accettato di ricevere almeno una vaccinazione per rilevare la comparsa di eventuali sintomi simil-influenzali; 3) indagare, tra i soggetti che hanno accettato di essere vaccinati, i motivi della non aderenza alla vaccinazione prima dell'implementazione dell’ambulatorio ospedaliero dedicato alle vaccinazioni e, tra coloro che hanno rifiutato le vaccinazioni, i motivi del rifiuto.
Lo studio sarà condotto in un ambulatorio vaccinale attivato all'interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Catanzaro. I soggetti saranno arruolati sia tra i pazienti che accedono al policlinico per assistenza che tra i lavoratori della medesima struttura.
Saranno arruolati soggetti eleggibili che accetteranno di partecipare allo studio. L’eleggibilità sarà determinata attraverso la revisione del calendario vaccinale o altra documentazione attestante lo stato vaccinale della popolazione target.