Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro
Scuola Dottorati
Scuola Dottorati
Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro

Dottorato in

Dottorato di Ricerca in Psicologia

Coordinatore Liana Palermo Psicologia generale liana.palermo@unicz.it

Il Dottorato di Ricerca in "Psicologia" è un Dottorato InterAteneo che vede la partecipazione dell'Università Magna Graecia di Catanzaro e dell'Università di Messina.

Il corso di dottorato offre una formazione avanzata nell'ambito della ricerca psicologica, sia di base che applicata. L'obiettivo è formare studiosi capaci di analizzare in modo approfondito le interazioni tra i principali processi cognitivi, emotivi e motivazionali con quelli biologici e sociali, monitorandone lo sviluppo lungo tutto l’arco di vita. Il programma fornisce competenze per comprendere tali processi e per sviluppare e testare protocolli di intervento integrati, di natura bio-psico-sociale, orientati sia alla prevenzione che al trattamento del disagio e delle patologie, con lo scopo di promuovere il benessere psicofisico e migliorare la qualità della vita.

Infine, il corso ha l’obiettivo di fornire alle dottorande e ai dottorandi le conoscenze e le competenze preliminari ad un adeguato inserimento nel mondo scientifico-accademico internazionale, in linea con quanto richiesto dalle normative italiane ed europee. 

Il corso si articola in tre anni e prevede attività di ricerca e studio individuale finalizzate alla realizzazione di un progetto di ricerca supervisionato da un docente guida.

Il programma formativo include, inoltre, corsi teorici e attività laboratoriali, attività di perfezionamento linguistico e informatico, e attività finalizzate alla riflessione sui principi fondamentali di etica, uguaglianza di genere e integrità, all'acquisizione di competenze legate alla gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi europei e internazionali e alla valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell'accesso aperto ai dati e ai prodotti della

ricerca. Il programma prevede, infine, la partecipazione con contributi a seminari e convegni nazionali e/o internazionali, nonché un periodo di formazione presso infrastrutture di ricerca (stage). 


  • Ciclo: XL
  • Anno Accademico: 2024/2025
  • Area: Area biomedica-farmacologica
  • Posti disponibili: 9
  • Durata: 3 Anni
  • Dipartimento: DSS
  • Bando: Link al Bando

Coordinatore
Liana Palermo
liana.palermo@unicz.it
Attività Anno Semestre Docente CFU/ORE Periodo
Attività Presso Infrastrutture Di Ricerca (Stage) Primo minimo 3 mesi

 

Metodi E Tecniche Di Ricerca In Psicologia Primo Francesca Cuzzocrea 4 ore

 

Metodologie Di Ricerca In Ambito Evolutivo Primo Francesca Liga 4 ore

 

Metodi E Tecniche Di Ricerca In Psicologia Clinica Primo Nadia Barberis 4 ore

 

Metodi E Tecniche Di Ricerca In Neuropsicologia Sperimentale E Clinica Primo Francesco Tomaiuolo 4 ore

 

Metodi Di Ricerca Psicopedagogica Primo Anna Maria Passaseo 4 ore

 

L’approccio Single-case Nello Studio Delle Funzioni Cognitive Primo Liana Palermo 4 ore

 

Il Modello Bio-psico-sociale In Psicologia Clinica E Della Salute Primo Gabriella Martino 4 ore

 

Interventi Di Psicologia Della Salute E Neuropsicologia Con I Pazienti Ospedalizzati. L'utilizzo Del Codice Musicale Primo Barbara Colombo 4 ore

 

Metodi Di Ricerca-intervento Nell’ambito Della Psicologia Dello Sviluppo E Della Psicologia Dell’educazione Primo Maria Cristina Gugliandolo 2 ore

 

La Behaviour Analysis Applicata Ai Disturbi Del Comportamento E Dell’apprendimento Secondo Giuseppa Filippello 4 ore

 

Progettazione E Sperimentazione Di Interventi In Ambito Educativo Secondo Luana Sorrenti 4 ore

 

Metodi, Teorie E Tecniche Dei Test In Psicologia Forense Secondo Maria Grazia Vaccaro 2 ore

 

Interventi Di Prevenzione Su Soggetti A Rischio Secondo Valeria Verrastro 4 ore

 

Evidence-Based Education: Principi E Modelli Per L'inclusione Secondo Patrizia Oliva 4 ore

 

L’educazione Alla Sofferenza Tra Ricerca Pedagogica E Intervento Educativo Secondo Tiziana Iaquinta 4 ore

 

Outdoor Education: Metodi E Didattiche Delle Attività Motorie E Sportive Secondo Teresa Iona 4 ore

 

Sicurezza Sul Lavoro E Benessere Psichico Secondo Alessandro De Carlo 4 ore

 

Prevenzione E Promozione Della Salute Secondo C De Sarro 4 ore

 

Malattie Rare In Ambito Pediatrico: Ricerca Ed Intervento Secondo Daniela Concolino 4 ore

 

"Transitional Care" Nelle Malattie Croniche: Aspetti Metodologici Secondo Romina Gallizzi 4 ore

 

Metodologia Riabilitativa Nei Pazienti Con Disturbi Neuropsicologici Secondo Alessandro de Sire 2 ore

 

Modelli Di Ricerca Sui Disturbi Del Neurosviluppo E La Psicopatologia Dell'età Evolutiva Secondo Antonella Gagliano 4 ore

 

Fattori Di Rischio Predittivi Di Comorbidità E Mortalità Nel Paziente Oncologico Secondo Michele Ammendola 2 ore

 

Modelli Di Indagine Della Disabilità Congenita Complessa E Delle Disabilità Intellettive Secondo Simona Sestito 4 ore

 

Sistema Endocannabinoide E Cannabis Terapeutica Secondo Antonio Leo 4 ore

 

Perfezionamento Linguistico: Linee Guida Per La Stesura In Lingua Inglese Di Un Abstract E Di Un Articolo Scientifico Primo Antonio Aquino 4 ore

 

Perfezionamento Informatico: Laboratorio Informatica (Elaborazione Dati) Primo Maria Cristina Gugliandolo 4 ore

 

Valorizzazione E Disseminazione Dei Risultati, Della Proprietà Intellettuale E Dell’accesso Aperto Ai Dati E Ai Prodotti Della Ricerca: Studio Individuale Finalizzato Alla Stesura E Pubblicazione Di Una Review Tematica Di Ricerca In Inglese Primo 200 ore

 

Valorizzazione E Disseminazione Dei Risultati, Della Proprietà Intellettuale E Dell’accesso Aperto Ai Dati E Ai Prodotti Della Ricerca: Studio Individuale Finalizzato Alla Stesura E Pubblicazione Di Articolo Di Ricerca In Inglese Secondo 200 ore

 

Valorizzazione E Disseminazione Dei Risultati, Della Proprietà Intellettuale E Dell’accesso Aperto Ai Dati E Ai Prodotti Della Ricerca: Studio Individuale Finalizzato Alla Stesura E Pubblicazione Di Articolo Di Ricerca In Inglese Terzo 150 ore

 

Attività Di Laboratorio: Ricerca Psicologica Applicata In Ambito Giuridico Secondo Maria Grazia Vaccaro 2 ore

 

Seminari Primo 120 ore

 

Seminari Secondo 120 ore

 

Seminari Terzo 120 ore

 

Gestione Della Ricerca E Della Conoscenza Dei Sistemi Di Ricerca Europei E Internazionali: Attività Di Ricerca E Studio Individuale Legato Al Progetto Di Ricerca Primo 1300 ore per anno

 

Gestione Della Ricerca E Della Conoscenza Dei Sistemi Di Ricerca Europei E Internazionali: Attività Di Ricerca E Studio Individuale Legato Al Progetto Di Ricerca Secondo 1300 ore per anno

 

Gestione Della Ricerca E Della Conoscenza Dei Sistemi Di Ricerca Europei E Internazionali: Attività Di Ricerca E Studio Individuale Legato Al Progetto Di Ricerca Terzo 1300 ore per anno

 

Teorie, Metodologie E Interventi In Psicologia Dinamica Primo Valeria Saladino 4 ore

4 aprile 2025 (9.00-13.00)

Inferenza Bayesiana Primo Marco Tullio Liuzza 4 ore

3 luglio 2025 (10.00-12.00 e 14.00-16.00)

Verifica Dell’efficacia Degli Interventi Di Psicoterapia Primo Carmela Mento 4 ore

19 giugno 2025 (14.00-18.00)

La Misurazione Esplicita E Implicita Degli Atteggiamenti Sociali Primo Antonio Aquino 4 ore

16 giugno 2025 (14.00-18.00)

Conduzione Di Revisioni Sistematiche E Meta-analisi Nelle Scienze Comportamentali Primo Simona Raimo 4 ore

8 maggio 2025 (9.00-13.00)

Metodi Di Ricerca-intervento Nell’ambito Della Psicologia Clinica E Della Salute Primo Chiara Spatola 2 ore

9 aprile 2025 (14.30-16.30)

Principi Fondamentali Di Etica, Uguaglianza Di Genere E Integrità: Ruolo E Funzioni Del Comitato Etico Nella Ricerca In Ambito Psicologico Primo Chiara Spatola 2 ore

7 maggio 2025 (ore 11.00-13.00)

Gestione Della Ricerca E Della Conoscenza Dei Sistemi Di Ricerca Europei E Internazionali: Riproducibilità Ed Open Science Nella Ricerca Psicologica Primo Claudia Gianelli 4 ore

12 maggio 2025 (10.00-12.00 e 14.00-16.00)

Data Titolo
2025-02-28 -1
28
February
 in presenza: sede didattica Università di Messina, telematicamente: https://meet.google.com/mde-gszs-xew  08:00 - 11:00
 in presenza: sede didattica Università di Messina, telematicamente: https://meet.google.com/mde-gszs-xew  -   08:00 - 11:00
2025-03-07 -1
07
March
 in presenza: sede didattica Università di Messina, telematicamente: https://meet.google.com/mde-gszs-xew  09:00 - 11:00
 in presenza: sede didattica Università di Messina, telematicamente: https://meet.google.com/mde-gszs-xew  -   09:00 - 11:00
2025-03-14 -1
14
March
 in presenza: sede didattica Università di Messina, telematicamente: https://meet.google.com/mde-gszs-xew  08:00 - 11:00
 in presenza: sede didattica Università di Messina, telematicamente: https://meet.google.com/mde-gszs-xew  -   08:00 - 11:00
2025-03-21 -1
21
March
 in presenza: sede didattica Università di Messina, telematicamente: https://meet.google.com/mde-gszs-xew  08:00 - 11:00
 in presenza: sede didattica Università di Messina, telematicamente: https://meet.google.com/mde-gszs-xew  -   08:00 - 11:00
2025-03-28 -1
28
March
 in presenza: sede didattica Università di Messina, telematicamente: https://meet.google.com/mde-gszs-xew  08:00 - 11:00
 in presenza: sede didattica Università di Messina, telematicamente: https://meet.google.com/mde-gszs-xew  -   08:00 - 11:00
Individuare i meccanismi di menzogna e di simulazione nelle interviste investigative attraverso l’analisi delle latenze di risposta e dei tassi di errore a domande inaspettate

La letteratura recente ha evidenziato l'importanza di sviluppare metodi per valutare la credibilità delle dichiarazioni durante le interviste investigative eseguite dalle forze dell’ordine e da esperti della psicologia forense. Idealmente, questi metodi dovrebbero integrarsi senza problemi nel flusso dell'intervista e rimanere impercettibili al soggetto esaminato, evitando qualsiasi indicazione esplicita di valutazione della credibilità. Vi è però un gap poiché, anche, le tecniche più recenti, come il Concealed Information Test (CIT), l'Autobiographical Implicit Association Test (aIAT) e il poligrafo tradizionale tendono a rendere i soggetti consapevoli del processo di valutazione, influenzando potenzialmente le loro risposte. Avere a disposizione un metodo del genere sarebbe molto importante perché permetterebbe di rilevare le menzogne senza che l'individuo sia consapevole che la tecnica è focalizzata sulla valutazione della credibilità, assicurando che la continuità delle interviste investigative non sia compromessa.

L’obiettivo principale del presente progetto di ricerca sarà quello di sviluppare metodi psicometrici e di intelligenza artificiale capaci di captare risposte vere e risposte false attraverso l’analisi dell’accuratezza e dei tempi di latenza nelle risposte. 

Conoscenze:

  • conoscenza avanzata della psicometria. In particolare, conoscenza dei modelli di equazione strutturali e/o teoria di risposta all’Item.
  • Conoscenza dell’ambiente di programmazione statistica R e/o del linguaggio di programmazione Python.

Tutor: Maria Grazia Vaccaro Dottorando: Caterina Borgese
Outcome cognitivo, aderenza al trattamento e qualità della vita nei pazienti con malattie metaboliche ereditarie

Le malattie metaboliche ereditarie sono un gruppo eterogeneo di disturbi genetici che colpiscono il metabolismo e che spesso, al fine di prevenire deficit cognitivi e complicazioni gravi, richiedono una gestione dietetica rigorosa per tutta la vita (Saudubray & Garcia-Cazorla, 2018). Ad esempio, la fenilchetonuria necessita di una dieta a basso contenuto di fenilalanina, mentre la galattosemia richiede l'eliminazione del galattosio dalla dieta.

L’aderenza al trattamento e, di conseguenza l’outcome cognitivo, possono variare significativamente tra i diversi pazienti affetti dalla stessa malattia metabolica ereditaria. Le possibili disfunzioni cognitive, ad esempio i deficit nelle funzioni esecutive o nella capacità di percepire accuratamente i propri segnali corporei, possono, a loro volta, incidere negativamente sull'aderenza al trattamento.  Tuttavia, le conoscenze attuali sull'outcome cognitivo in molte di queste malattie sono ancora limitate e, anche nelle malattie metaboliche ereditarie relativamente più studiate, come la fenilchetonuria, alcune funzioni cognitive non sono mai state analizzate (Romani, 2018). Studiare questi aspetti è impegnativo dato che questi disturbi sono rari o molto i rari, ma può essere molto promettente, sia da un punto di vista teorico, consentendo una più completa comprensione della cognizione - dal funzionamento cellulare al comportamento - che da un punto di visto clinico, consentendo di migliorare la gestione di malattie specifiche.

Obiettivi: Il progetto di ricerca, che sarà svolto in collaborazione con l’Unità di Pediatria Universitaria dell’Azienda Ospedaliero Universitaria "Renato Dulbecco" di Catanzaro e Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Metaboliche ereditare della Regione Calabria, mira a valutare e confrontare l’outcome cognitivo in pazienti con diversi errori congeniti del metabolismo in differenti periodi dello sviluppo, con una particolare attenzione a funzioni che sono state scarsamente analizzate in letteratura, come l’elaborazione e percezione di informazioni corporee. Il progetto si propone, inoltre, di verificare se e quali alterazioni cognitive, possano incidere sull’aderenza al trattamento, sull’outcome clinico e sulla qualità della vita in diverse malattie metaboliche ereditarie.

Tutor: Liana Palermo Dottorando: Irene Ruffo
Differenze sessuali nei processi cognitivi e affettivi: un approccio psicometrico

Il dibattito su quanto effettivamente il dimorfismo sessuale sia presente anche in aspetti comportamentali, affettivi e cognitivi nell’essere umano va avanti da decenni. 

La teoria e la pratica della misurazione psicologica può dare un importante contributo al dibatto, e in effetti alcuni autori (Eagly and Revelle, 2022) hanno messo in luce quanto sia importante verificare le varie ipotesi utilizzando le misure adeguate. Innanzitutto, deve esserci una maggiore consapevolezza, informata dalla ricerca psicometrica, dell’importanza del tema dell’invarianza di misura, ovvero che una misura funzioni allo stesso modo tra uomini e donne. Inoltre, l’uso di approcci multivariati (Del Giudice, 2022) sta aprendo nuove frontiere nella valutazione multidimensionale delle differenze tra uomini e donne, e di come tali differenze possano informare il dibattito sulle possibili origini evoluzionistiche di tali differenze.

Il candidato di Ph.D. dovrà portare avanti una ricerca interdisciplinare a cavallo tra la psicologia evoluzionistica e la psicometria per sviluppare metodi adeguati a rispondere a vecchie e nuove domande di ricerca sul dimorfismo sessuale, specialmente nei temi legati alla sensibilità al disgusto, alla funzionalità olfattiva e alle abilità cognitive generali. Il candidato si avvarrà delle ricerche più recenti nell’ambito di vari approcci teorici alla misurazione, dalla teoria classica dei test alla teoria della risposta all’item, fino alla psicometria dei network. Si auspica anche l’uso dell’inferenza Bayesiana per rispondere in maniera più esaustiva alle domande di ricerche. Sarebbe preferibile una discreta padronanza dell’ambiente di programmazione statistica R. 

Tutor: Marco Tullio Liuzza Dottorando: Leognano Ceraudo
Trattamenti sperimentali per i disordini di coscienza: Neuromodulazione e stimolazione sensoriale per un recupero ottimale

I disordini di coscienza (DOC) includono condizioni cliniche come coma, stato vegetativo/stato di veglia non responsiva (VS/UWS) e stato di minima coscienza (MCS), caratterizzate da alterazioni dell'arousal e della consapevolezza [1]. L'eziopatogenesi di questi disturbi può essere "strutturale" (dovuta a gravi cerebrolesioni acquisite, ABI) o "non strutturale" (causata da disturbi tossici o squilibri metabolici), con danni focali o diffusi [2]. Attualmente non esistono trattamenti che garantiscano una completa guarigione per i pazienti con DOC post-ABI. Le terapie riabilitative mirano a migliorare la mobilità, la forza muscolare, il linguaggio e l'autonomia [3-5], ed includono la riabilitazione neuropsicologica per intervenire sui domini cognitivi compromessi [6].

In quest’ambito, gli interventi di stimolazione sensoriale (SS) promuovono l'arousal e aumentano le risposte comportamentali [7]. La SS può essere somministrata tramite dispositivi come il Neurowave, che permette di registrare l'attività cerebrale e i potenziali evento-relati (ERP) utilizzando l'EEG [8]. La P300, un ERP evocato da stimoli sensoriali differenti, è studiato nei DOC per differenziare tra pazienti sani, MCS e VS/UWS [9-14].

La stimolazione transcranica a corrente continua (tDCS) è una metodica di neuromodulazione non invasiva che favorisce la plasticità cerebrale e la riorganizzazione delle reti neurali [15,16]. Il ripristino delle vie cortico-corticali e frontocortico-talamo-corticali è fondamentale per il recupero clinico nei DOC, e l'entità di questo recupero può essere misurata tramite i neurofilamenti, proteine strutturali neuronali [17-21]. I neurofilamenti, specialmente i NfL, sono specifici per il danno neuronale e possono essere utilizzati per valutare l’efficacia dei trattamenti riabilitativi [22,23].

Vorremmo valutare l’impatto di protocolli di stimolazione sensoriale e neuromodulazione nei pazienti con DOC, analizzando gli outcome clinici, neurofisiologici e biologici, per determinare se un approccio combinato sia superiore a uno unimodale.

Bibliografia

  1. Zeman A. Consciousness. Brain. 2001 Jul;124(Pt 7):1263-89. doi: 10.1093/brain/124.7.1263. PMID: 11408323.
  2. Giacino, J. T., Fins, J. J., Laureys, S., & Schiff, N. D. (2014). Disorders of consciousness after acquired brain injury: the state of the science. Nature Reviews Neurology, 10(2), 99-114.
  3. Iqbal M, Arsh A, Hammad SM, Haq IU, Darain H. Comparison of dual task specific training and conventional physical therapy in ambulation of hemiplegic stroke patients: A randomized controlled trial. J Pak Med Assoc. 2020 Jan;70(1):7-10. doi: 10.47391/JPMA.10443. PMID: 31954014.
  4. Huang J, Ji JR, Liang C, Zhang YZ, Sun HC, Yan YH, Xing XB. Effects of physical therapy-based rehabilitation on recovery of upper limb motor function after stroke in adults: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Ann Palliat Med. 2022 Feb;11(2):521-531. doi: 10.21037/apm-21-3710. PMID: 35249330.
  5. Gibson E, Koh CL, Eames S, Bennett S, Scott AM, Hoffmann TC. Occupational therapy for cognitive impairment in stroke patients. Cochrane Database Syst Rev. 2022 Mar 29;3(3):CD006430. doi: 10.1002/14651858.CD006430.pub3. PMID: 35349186; PMCID: PMC8962963.
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  8. De Luca R, Pollicino P, Rifici C, de Cola C, Billeri L, Marino S, Trifirò S, Fiumara E, Randazzo M, Bramanti P, Torrisi M. Improving motor and cognitive recovery following severe traumatic brain injury using advanced emotional audio-video stimulation: Lessons from a case report. Medicine (Baltimore). 2021 Aug 6;100(31). doi: 10.1097/MD.0000000000026685. PMID:
  9. De Luca R, Lauria P, Bonanno M, Corallo F, Rifici C, Castorina MV, Trifirò S, Gangemi A, Lombardo C, Quartarone A, De Cola MC, Calabrò RS. Neurophysiological and Psychometric Outcomes in Minimal Consciousness State after Advanced Audio-Video Emotional Stimulation: A Retrospective Study. Brain Sci. 2023 Nov 22;13(12):1619. doi: 10.3390/brainsci13121619. PMID: 38137067; PMCID: PMC10741433.
  10. Perrin, F.; Schnakers, C.; Schabus, M.; Degueldre, C.; Goldman, S.; Brédart, S.; Faymonville, M.-E.; Lamy, M.; Moonen, G.; Luxen, A.; et al. Brain response to one’s own name in vegetative state, minimally conscious state, and locked-in syndrome. Arch. Neurol. 2006, 63, 562–569.
  11. Li, R.; Song, W.-Q.; Du, J.-B.; Huo, S.; Shan, G.-X. Connecting the P300 to the diagnosis and prognosis of unconscious patients. Neural Regen. Res. 2015, 10, 473–480.
  12. Wu, M.; Li, F.; Wu, Y.; Zhang, T.; Gao, J.; Xu, P.; Luo, B. Impaired Frontoparietal Connectivity in Traumatic Individuals with Disorders of Consciousness: A Dynamic Brain Network Analysis. Aging Dis. 2020, 11, 301–314
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  14. Kempny, A.M.; James, L.; Yelden, K.; Duport, S.; Farmer, S.F.; Diane Playford, E.; Leff, A.P. Patients with a severe prolonged Disorder of Consciousness can show classical EEG responses to their own name compared with others’ names.
  15. Kronberg, G., Bridi, M., Abel, T., Bikson, M., and Parra, L. (2017). Direct current stimulation modulates LTP and LTD: Activity dependence and dendritic effects. Brain Stimul. 10, 51–58. doi: 10.1016/j.brs.2016.10.001 
  16. Luppi AI, Hansen JY, Adapa R, Carhart-Harris RL, Roseman L, Timmermann C, Golkowski D, Ranft A, Ilg R, Jordan D, Bonhomme V, Vanhaudenhuyse A, Demertzi A, Jaquet O, Bahri MA, Alnagger NLN, Cardone P, Peattie ARD, Manktelow AE, de Araujo DB, Sensi SL, Owen AM, Naci L, Menon DK, Misic B, Stamatakis EA. In vivo mapping of pharmacologically induced functional reorganization onto the human brain's neurotransmitter landscape. Sci Adv. 2023 Jun 16;9(24):eadf8332. doi: 10.1126/sciadv.adf8332. Epub 2023 Jun 14. PMID: 37315149; PMCID: PMC10266734.
  17. Khalil M, Teunissen CE, Otto M, et al. Neurofilaments as biomarkers in neurological disorders. Nat Rev Neurol. 2018;14(10): 577-589.
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Disanto G, Villa M, Maleska Maceski A, Prosperetti C, Gobbi C, Kuhle J, Cassina T, Agazzi P. Longitudinal serum neurofilament light kinetics in post-anoxic encephalopathy. Ann Clin Transl Neurol. 2023 Dec;10(12):2407-2412. doi: 10.1002/acn3.51903. Epub 2023 Sep 25. PMID: 37743737; PMCID: PMC10723239.

Tutor: Francesco Tomaiuolo Dottorando: Davide Cardile
Alienazione e Rifiuto Scolastico: Tracciare i Profili Psicologici e Identificare i Percorsi di Intervento

Introduzione: L'alienazione scolastica può essere definita come un sentimento di distacco o disconnessione che uno studente può provare nei confronti dell'ambiente scolastico (Hascher e Hadjar, 2018). Questo sentimento può essere causato da vari fattori, tra cui esperienze negative a scuola, problemi di relazione con insegnanti o compagni di classe, percezione di ingiustizia o mancanza di supporto. Quando gli studenti si sentono alienati, la loro motivazione e impegno nei confronti della scuola possono diminuire drasticamente, portando potenzialmente a problemi di frequenza scolastica e, in casi estremi, al rifiuto scolastico (Çeçen, 2006). Quest’ultimo si manifesta quando un bambino o un adolescente si rifiuta di andare a scuola o ha difficoltà significative a rimanere a scuola per un'intera giornata. A differenza della tradizionale "fuga" dalla scuola, il rifiuto scolastico è spesso accompagnato da forti sentimenti di ansia, paura o stress legati alla frequenza scolastica. Gli studenti che mostrano rifiuto scolastico possono avere sintomi fisici (come mal di testa o dolori addominali), manifestazioni emotive (come crisi di pianto o attacchi di panico) e comportamentali (come proteste intense o rifiuto fisico di andare a scuola) (Heyne et al., 2018). Una comprensione esaustiva del rifiuto scolastico richiede l'analisi delle sue cause multifattoriali, che includono aspetti individuali (come disturbi d'ansia e depressione), familiari (come dinamiche di controllo e protezione eccessiva) e scolastici (come il clima scolastico e le politiche di gestione dell'assenteismo) (Havik e Ingul, 2021). Inoltre, la mancanza di interventi tempestivi e adeguati può portare a un aggravamento della situazione, influenzando negativamente il futuro accademico e sociale degli studenti coinvolti. Alla luce di queste considerazioni, diventa essenziale sviluppare strategie di intervento efficaci e mirate che possano ridurre l'incidenza del rifiuto scolastico e migliorare il benessere psicologico degli studenti. 

Obiettivi/ipotesi di ricerca: La finalità della presente ricerca è quella di indagare il ruolo di variabili individuali (ad es. autostima, autoefficacia e componenti cognitive) e contestuali (ad es. relazione genitori-bambino, relazione insegnante-bambino, clima della classe) per prevenire il fenomeno del rifiuto scolastico, con attenzione particolare alle situazioni di vulnerabilità ed esclusione sociale, identificando i profili prevalenti di alienazione scolastica e conseguentemente verificare in ottica longitudinale la loro relazione con outcomes emotivi e comportamentali. I risultati di questa analisi hanno inoltre come obiettivo la possibilità di individuare linee guida per interventi di training rivolti agli studenti che favoriscano un adattamento scolastico ottimale e, al contempo, di sviluppare percorsi didattici interculturali innovativi.

Caratteristiche principali dei partecipanti: I partecipanti saranno studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Specifiche conoscenze/ competenze richieste al candidato: Conoscenza dei fondamenti teorico-metodologici della psicologia dello sviluppo.

Tutor: Giuseppa Filippello Dottorando: Angelo Fumia
Promozione del Benessere a Scuola: Strategie Integrate per il Supporto di Studenti, Famiglie e Insegnanti

Introduzione: Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il benessere individuale deve essere inteso come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità” (OMS, 1948; 2009). Strettamente collegato a questa accezione di benessere è il concetto di “Qualità della vita legata alla salute” (health-related quality of life, HRQoL) (Bohadana et al., 2019), che include le percezioni sulla salute, sulla forma fisica, la soddisfazione e il benessere, le relazioni interindividuali e altri aspetti (es., il reddito e l’ambiente in cui si vive). Implica, inoltre, capacità di adattamento e di autogestione di fronte alle sfide sociali, fisiche ed emotive (Huber et al., 2011). La Psicologia Positiva si inserisce in questo contesto, proponendosi di identificare indicatori soggettivi di benessere, parametri di soddisfazione rispetto alla propria salute, al proprio ruolo sociale e lavorativo che possono non identificarsi con le oggettive condizioni in cui ci si trova, come anche descritto nella Self Determination Theory (SDT - Deci & Ryan, 2000). Gli studi nell’ambito della SDT hanno posto particolare enfasi al ruolo supportivo delle principali figure educative, ovvero genitori e insegnanti, evidenziando come il supporto da parte di figure significative svolga un ruolo rilevante nel funzionamento dell’individuo, a partire dalle prime fasi di sviluppo, in ogni ambito della sua vita, contribuendo alla soddisfazione dei tre principali bisogni psicologici di base (autonomia, competenza e relazione). Nel contesto scolastico, la letteratura mostra che gli studenti che percepiscono i loro genitori, insegnanti e i compagni di classe come supportivi mostrano alti livelli di soddisfazione dei bisogni psicologici, al contrario, un clima controllante e relazioni interpersonali disfunzionali sono correlati a frustrazione dei bisogni psicologici, disimpegno, demotivazione nei confronti delle attività scolastiche e scarso rendimento. Alla base del benessere percepito esistono variabili individuali contestuali e la promozione di esso richiede la definizione di strategie di intervento in grado di supportare approcci integrati e multidisciplinari e l'ausilio di strumenti operativi validati nella loro efficacia, il cui obiettivo è quello di aiutare le nuove generazioni a conseguire il pieno benessere psicofisico. 

Obiettivi/ipotesi di ricerca: La finalità della presente ricerca è quella di indagare il ruolo di variabili individuali (ad es. autostima, autoefficacia e componenti cognitive) e contestuali (ad es. relazione genitori-figlio, relazione insegnante-alunno, supporto sociale, rapporto coi pari) per individuare e monitorare i bisogni di questi studenti, e conseguentemente verificare in ottica longitudinale la loro relazione con outcomes emotivi e comportamentali. I risultati di questa analisi hanno inoltre come obiettivo la possibilità di individuare linee guida per interventi di training rivolti agli studenti, ai genitori e agli insegnanti che prevengano e promuovano il benessere e la salute nella comunità scolastica. Infine, il presente progetto di ricerca vuole avviare, anche in Sicilia, una collaborazione tra istituti scolastici di ogni ordine e grado e le Istituzioni (Università, Comune, Provincia e Regione), al fine di entrare a far parte della Rete Europea delle Scuole che Promuovono Salute (SHE), impegnata a rendere la promozione della salute a scuola una parte integrante dello sviluppo di politiche nei settori di istruzione e sanità europei. 

Caratteristiche principali dei partecipanti: I partecipanti saranno studenti di ogni ordine e grado, i loro nuclei familiari, e i loro insegnanti.

Specifiche conoscenze/ competenze richieste al candidato: Conoscenza dei fondamenti teorico-metodologici della psicologia dello sviluppo

Tutor: Luana Sorrenti Dottorando: Maria Imbesi
Training focalizzati su emotional eating e prevenzione di weight regain in soggetti con obesità

Introduzione 

L’aspetto connesso alla ripresa del peso corporeo è un elemento altamente stressante per il paziente affetto da obesità che si sottopone a trattamenti bariatrici (Meghelli et al., 2022). Uno degli aspetti centrali della rilevazione dei profili psicologici pre interventi consiste nella profilazione di abitudini alimentari, tratti di personalità ed emozionalità connessa al cibo, cambiamenti dell’immagine corporea (Mento et al., 2022).  La sistematizzazione di un follow-up prevede l’attuazione di un monitoraggio dei pazienti che, sottoposti a trattamenti bariatrici con intento terapeutico di perdere peso, seguono un percorso psicologico finalizzato alla prevenzione di weight regain (Athanasiadis et al., 2021).  Il mantenimento del peso corporeo, presenta infatti alti rischi di ricadute nel tempo, soprattutto in soggetti che non si sottopongono a trattamenti psicologici, o che non hanno adeguata consapevolezza dei loro profili di stile alimentare e caratteristiche del profilo personologico ed emozionale. È possibile prevedere una pratica del follow up, con attività di monitoraggio dell’andamento del peso corporeo del paziente, che passa da training cognitivi e di neuromodulazione connessi alla riduzione del distress cognitivo, emozionalità negativa e alterate abitudini alimentari. Il monitoraggio del follow-up è necessario anche in relazione a quantificazioni di assessment testologico atto alla pesatura delle variabili in esame, con l’obiettivo della prevenzione di fallimenti dietologici e conseguente weight regain (Ugarte et al., 2019). I progressi della ricerca clinica hanno evidenziato la scoperta di nuovi approcci terapeutici, tra cui l’efficacia di tecniche di neuromodulazione che agiscono sui profili emotivi sottocorticali e sul controllo inibitorio, riducendo il comportamento di over eating connesso a stress ed emozionalità negativa (Ramalho et al., 2023).

Obiettivo specifico 1

Assessment psicodiagnostico orientato alla diagnosi precoce di emotional eating e profili di comportamento alimentare disfunzionale

Obiettivo specifico 2

Training di neuromodulazione focalizzati sul distress del peso e dell’immagine corporea ed emotional eating 

Obiettivo specifico3

Valutazione dell’efficacia del training con follow-up a 3 e 6 mesi,  con assessment psicodiagnostico clinico, monitoraggio del peso e dell’immagine corporea ed analisi dei dati.

Tutor: Carmela Mento Dottorando: Claudia Scaramuzzino
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